La mortalità tra i pazienti con artrite reumatoide è più alta rispetto a quella della popolazione generale.
Lo studio compiuto da Ricercatori della Mayo Clinic di Rochester ha valutato il contributo dello scompenso cardiaco e della cardiopatia ischemica ( tra cui l’infarto miocardico ) all’eccesso di mortalità nei pazienti con artrite reumatoide.
E’ stata presa in esame una coorte di pazienti con artrite reumatoide ( n = 603 ) insorta tra il 1955 ed il 1995, ed è stata confrontata con una coorte di soggetti senza questa malattia ( n = 603 ).
Nel corso del periodo di follow-up, c’è stato un eccesso di 123 morti tra i pazienti con artrite reumatoide ( 222 le morti attese, 345 le morti avvenute ).
La percentuale di mortalità tra i pazienti con artrite reumatoide, e quella tra i soggetti senza artrite reumatoide, è stata 39 e 29.2 per 1000 persone-anno, rispettivamente.
E’ stata osservata una significativamente più elevata incidenza cumulativa di insufficienza cardiaca congestizia, che non di cardiopatia ischemica, tra i pazienti con artrite reumatoide ( 37.1% versus 27.7% a 30 anni di follow-up, rispettivamente; p < 0.001 ).
Il rischio di morte associato all’insufficienza cardiaca congestizia o alla cardiopatia ischemica non è risultato significativamente differente tra i pazienti con artrite reumatoide ed i soggetti senza artrite reumatoide.
I dati dello studio hanno mostrato che l’insufficienza cardiaca congestizia, piuttosto che la malattia cardiaca ischemica, sembra contribuire all’eccesso di mortalità totale tra i pazienti con artrite reumatoide. ( Xagena2006 )
Nicola PJ et al, Arth Rheum 2006; 54: 60-67
Reuma2006 Cardio2006