Per i pazienti in sovrappeso con artrite reumatoide, la perdita di peso maggiore o uguale a 5 kg è associata a un ridotto indice di attività clinica di malattia.
In particolare i pazienti in sovrappeso o obesi con perdita di almeno 5 kg avevano una probabilità 3 volte maggiore di presentare un miglioramento dell’indice CDAI ( Clinical Disease Activity Index ) di 5 rispetto a coloro che non-avevano perso 5 kg.
Inoltre, è stata riscontrata una risposta dose-dipendente della perdita di peso e del miglioramento dell’indice CDAI.
E’ stato condotto uno studio retrospettivo di coorte che ha riguardato 178 pazienti con diagnosi di artrite reumatoide e che avevano almeno due misurazioni degli indici CDAI e BMI ( indice di massa corporea ) effettuate presso il Brigham and Women’s Hospital tra il 2012 e il 2015.
In media ciascun paziente è stato sottoposto a 5 visite nel corso di 1.8 anni di follow-up.
L'età media al basale dei pazienti era di 60.2 anni. Il tempo mediano per la variazione di peso era di 1.1 anni e la durata media dell’artrite reumatoide era di 11.9 anni.
Al basale, il 66% dei pazienti era in sovrappeso; il 78% era sieropositivo; il 42% aveva attività di malattia da moderata a grave in base all’indice CDAI; e la media del punteggio dell’indice CDAI era pari a 11.6.
Rispetto ai pazienti che non-avevano perso 5 kg, i pazienti che avevano perso almeno 5 kg hanno presentato un aumento della probabilità di una migliore attività di malattia ( odds ratio, OR=3.03 ).
Tra coloro che erano in sovrappeso al basale, l’indice CDAI è diminuito di 1.15 punti per ogni kg perso dopo aggiustamento per le variabili. ( Xagena2016 )
Fonte: American College of Rheumatology ( ACR ) Annual Meeting, 2016
Reuma2016 Endo2016