I benefici della monoterapia con Upadacitinib ( Rinvoq ) rispetto al Metotrexato osservati alla conclusione della fase in doppio cieco di 48 settimane di uno studio clinico randomizzato per l'artrite reumatoide sono persistiti per altre 24 settimane in uno studio di estensione in aperto.
Alla settimana 48, sono stati osservati miglioramenti del 20% secondo i criteri dell'American College of Rheumatology ( ACR20 ) nel 74% dei pazienti trattati con Upadacitinib 15 mg/die e nel 75% di quelli trattati con questo inibitore selettivo di JAK a dosaggi di 30 mg/giorno, rispetto al 57% di quelli randomizzati alla monoterapia con Metotrexato a dosi settimanali fino a 20 mg.
Alla settimana 72, le risposte ACR20 per i gruppi Upadacitinib 15 e 30 mg sono state del 71% e del 72%, contro il 50% del gruppo Metotrexato.
Lo studio SELECT-EARLY ha inizialmente arruolato 945 pazienti naive-al-Metotrexato con artrite reumatoide da moderatamente a gravemente attiva e fattori prognostici sfavorevoli come la sieropositività per il fattore reumatoide o per gli anticorpi anti-peptidi citrullinati ( anti-CCP ). È stato condotto in 236 Centri in 43 Paesi.
L'età media dei pazienti al basale era di 54 anni e tre quarti erano donne. Il tempo mediano dalla diagnosi è stato di 0.5 anni.
Il punteggio medio di attività della malattia al basale in 28 articolazioni ( DAS28 ) era 5.9 e nel 78% il DAS28 era superiore a 5.1, indicando una elevata attività di malattia.
I conteggi delle articolazioni dolenti e gonfie sono stati rispettivamente 25 e 17, e il punteggio medio del dolore su una scala analogica visiva a 100 punti era 66.
Un totale di 781 pazienti ha completato la fase in doppio cieco di 48 settimane e 775 sono entrati nella fase di estensione a lungo termine.
Nel 7% dei pazienti che ha interrotto il trattamento durante la fase di estensione, i motivi più comuni di interruzione sono stati: eventi avversi ( 2.1% ), ritiro del consenso ( 1.5% ) e perdita del follow-up ( 1.3% ).
Dopo la settimana 48, il trattamento è avvenuto in aperto. Per i pazienti che non avevano raggiunto la remissione all'indice CDAI ( Clinical Disease Activity Index ) ( minore o uguale a 2.8 ) entro la settimana 26, sono stati sottoposti a terapia di salvataggio, che era Metotrexato per i gruppi Upadacitinib, e Upadacitinib per il gruppo Metotrexato.
Già alla settimana 12, le risposte ACR50 sono state riportate nel 52% del gruppo 15 mg, che è il dosaggio approvato, e nel 56% del gruppo 30 mg, rispetto al 28% di quelli nel gruppo Metotrexato.
Altri risultati alla settimana 72 includevano un miglioramento del 50%, che era rispettivamente del 62% e del 67% nei gruppi da 15 e 30 mg, rispetto al 39% per il placebo, mentre per i miglioramenti del 70%, le risposte erano del 47% e del 54%, contro il 26%.
I punteggi DAS28 alla settimana 72 inferiori a 3.2 e 2.6, indicanti rispettivamente una bassa attività di malattia e una remissione, sono stati osservati nel 63% e nel 52% del gruppo 15 mg e nel 69% e 61% del gruppo 30 mg, contro il 38% e il 28% del gruppo Metotrexato.
Inoltre, a quel punto, i punteggi dell'indice CDAI di 10 o inferiori sono stati osservati nel 60% del gruppo 15 mg e nel 69% del gruppo 30 mg, rispetto al 42% del gruppo Metotrexato, mentre punteggi di 2.8 o inferiori sono stati osservati rispettivamente nel 35%, 44% e 19%.
Gli eventi avversi gravi e gli eventi avversi che hanno portato all'interruzione del trattamento sono stati simili nei tre gruppi.
Tassi più elevati di herpes zoster sono stati osservati nei gruppi Upadacitinib, a 5.6 e 5.2 per 100 pazienti-anno nei gruppi da 15 e 30 mg, contro 1.1 per 100 nel gruppo Metotrexato.
Ci sono stati anche più casi di elevati livelli di creatinfosfochinasi ( CPK ) nei gruppi Upadacitinib.
Due pazienti nel gruppo Metotrexato hanno sviluppato un evento tromboembolico venoso, così come uno nel gruppo 30 mg ma nessuno nel gruppo 15 mg. ( Xagena2020 )
Fonte: American College of Rheumatology ( ACR ) Virtual Meeting, 2020
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